MASTER OF THE UNIVERSE

Il mio quotidiano è fatto di sorprese, è un dato di fatto. Un giorno bussano alla porta e ti ritrovi qualche studente cresciuto velocemente senza che te ne accorga, pronto a raccontarti d’essere diventato un collezionista di giocattoli vintage in questi anni di lontananza.

La cosa è talmente insolita ovviamente da incuriosirmi, e così dopo una full immersion sull’argomento tra approfondimenti on line e un’intervista diretta, vi parlerò di quello che negli anni ’80 fu un vero e proprio cult per ogni bambino, i Masters of the Universe!

Impossibile non conoscerli, dall’estetica barbarica (non a caso i primi modelli furono oggetto di controversia con la casa di produzione di Conan il Barbaro), dal 1982 sono uno dei core business della multinazionale americana Mattel, con il loro eroico universo fantasy e fantascientifico che in un decennio seppe dominare il mercato superando non solo le vendite di Barbie raggiungendo i 400 milioni di dollari per i soli giocattoli della linea, ma toccando i 2 miliardi di dollari per tutto l’indotto del brand, tenendo testa al nascente mercato dei videogiochi.

Talmente iconici che poco dopo la messa in commercio nel 1982 la casa editrice di fumetti DC Comics li introdusse nel numero 47 della serie “Presents”, dove Skeletor fa scontrare Superman e He-Man su Eternia.

Si lo so fa strano, penserete roba da nerd immaturi, eppure He-Man, Skeletor e compari  dominano ancora oggi il mercato del collezionismo on line con cifre da capogiro, ed è proprio intervistando Diego Romanacci (uno dei miei più cari allievi del passato. Quello che ha bussato alla porta per intenderci) che cercheremo di capirne di più per acquisire competenze nel mondo dei giocattoli da collezione, per poi forse correre a scoprire qualche tesoro dimenticato ma ancora conservato nella cesta dei ricordi.

Sfogliando le tue storie su Instagram non mi è sfuggito il testo malinconico che segue l’immagine di un He-Man assorto nei suoi pensieri, quasi affranto. Tu scrivi “e alla fine ti rendi conto che l’unico motivo, per cui ancora oggi provi un certo attaccamento verso giocattoli e gli spettacoli della tua infanzia, sta nel fatto che ti ricordano un periodo in cui sei stato realmente felice…” A tuo avviso è questa spinta emotiva la vera attrattiva del mercato del giocattolo vintage, o c’è dell’altro? 

Spesso succede che la nostalgia ci assale, facendosi spazio tra le emozioni, schiacciandole in alcuni momenti. La malinconia… il desiderare ancora qualcosa che, in qualche modo, ci ricorda momenti della propria infanzia, può farsi talmente forte da divenire più che semplice collezionismo.

Un collezionista di Masters of the Universe ha una passione sfrenata per i personaggi che non vive per giocarli ma per emozionarsi, possedendo con una cura maniacale per preservarli al meglio, un numero vastissimo di modelli vintage ancora chiusi in scatola. 

Questo mondo che agli occhi di un esterno può sembrare solo plastica fusa e fumetti, è per noi collezionisti una magia che prende vita! Meglio se condivisa come nel mio caso con la mia ragazza, grande appassionata di Lego soprattutto a tema Harry Potter. 

Un collezionista è quindi un vero e proprio cacciatore amante del brivido che tra scantinati, soffitte, fiere e canali privati brama di entrare in possesso di pezzi rari, che rimessi sul mercato possono essere accessibili solo se a prezzi esorbitanti.

Cosa differenzia un neofita da un esperto di giocattolo vintage, e che peso ha il collezionismo ad uso personale rispetto al loro commercio?

La differenza tra un neofita da un collezionista esperto è che quest’ultimo riesce a valutare, anche solamente da poche foto, le condizioni di un modello e risalire ad un possibile prezzo di vendita.

Un neofita, invece, nonostante possa possedere numerosi personaggi (per motivi ovvi come averli sin dall’infanzia), spesso non prende in considerazione l’idea di analizzare ogni singolo pezzo accessori compresi, di quello che è un mondo, a mio avviso, molto complesso e vasto.

Dovessi sintetizzare un argomento come i Masters of the Universe, che continuano a uscire da ormai 40 anni, non basterebbe un sito internet per descrivere l’enorme quantità di varianti e modelli che, pur essendo simili, riscontrano peculiarità non indifferenti; per tal motivo è importante che si faccia una scelta concreta.

“Voglio togliermi dalla soffitta tutto in un colpo solo” è quello che tante persone mi scrivono perché sanno della mia ostinata passione nel vintage. Ma io non solo cerco modelli a prezzi onesti per chi vende in blocco, ma che possano anche essere facilmente accessibili a chi nella community desidera un modello che attualmente nel mercato viene proposto solo da evidenti SCALPER, che nella definizione italiana si possono identificare come persone che vendono esclusivamente a scopo di lucro. Io vedo i Masters principalmente come giocattoli d’infanzia, e ritengo che alla valutazione di ogni singolo modello, il prezzo che ne consegue debba giustificare l’acquisto del prodotto.

Ritornando al discorso dell’eccessiva speculazione dei MOTU (Master of the Universe – Ndr), un neofita che vuole vendere delle figure senza conoscerne il valore, spesso paragona i prezzi semplicemente osservando su EBay o altre piattaforme di compravendita, ciò che gli si propone davanti senza informarsi, mirando al prezzo più alto e sperando di ottenere una somma simile se non di più. Ma questo raramente succede quando lo scopo è di vendere un lotto e non un singolo modello, perché vendendo più modelli insieme il prezzo si abbassa notevolmente rispetto al valore effettivo di ogni singola figura, costringendo il venditore a portare pezzi, che singolarmente potrebbero essere ricercati, a prezzi troppo bassi, e quindi essere letteralmente svuotati per pochi euro, o a prezzi troppo alti e quindi senza concludere la vendita.

Sicuramente il collezionismo ad uso esclusivamente personale porterebbe ad investimenti ciechi, dove mancando lo scambio dato dalla rivendita, interromperebbe il circuito per esaurimento di quel cashback utile a mantenere non solo attivo ma anche elettrizzante questo mercato per il quale chi vi è dentro comunque è prima di tutto un collezionista del pezzo iconico per se stesso. 

Parlaci dei MOTU, sappiamo che inizialmente furono creati per i ragazzini ma con l’introduzione di She-Ra la linea Masters si aprì al mondo femminile acquisendo un nuovo pubblico. Quale è la loro trama e quali sono i personaggi maggiormente ricercati dai collezionisti?

Nel 1983 i Masters rappresentarono una linea di giocattoli completamente differente, nuova soprattutto per forma e grandezza rispetto ad esempio alle riproduzioni dei robot giapponesi, ma anche ai già famosi Big Jim, introducendo nel gioco quel mondo fantasy fino a prima appartenente solo al cinema, fatto di virilità delle gesta ma anche leggenda. 

Iniziando dai fumetti, He-Man nasce in una tribù e parte per nuove avventure grazie alla maga verde dalla quale ottiene le armi del potere assieme alla spada di Grayskull. Nel cartone della Filmation invece veste i panni del principe Adam, difensore del castello di Eternia assieme ai suoi amici Man-at-arms, Orko, Teela e la maga Sorceress, combattendo contro l’armata del malvagio e temibile Skeletor, mago oscuro e zio di Adam! She-Ra (Adora), sorella di He-Man, è una controparte che agisce “per l’onore di Grayskull” usando la sua magica spada che muta in qualsiasi cosa lei desideri per affrontare la malvagia minaccia dell’orda infernale governata dal malefico Hordak!

Per i collezionisti tutti i personaggi dei MOTU sono fondamentali perché attraverso ognuno di loro non solo si può scoprire la storia per intero, ma si possono rivivere tutti i combattimenti epici tra le fazioni e i rivali eterni come He-man e Skeletor, che sono i personaggi più gettonati e conosciuti anche dai neofiti.

Più che il personaggio in sé, ad essere ricercata è la sua linea di produzione, Classic, Masterverse, Minis, Masters of the Universe Megablocks, Original. Linee che in 40 anni hanno visto evolvere, del tutto o in parte, i concetti e i design delle figure, portando ogni collezionista a voler acquistare quella che più rispecchia i propri gusti.

Un esempio è la linea, attualmente definita Vintage, chiamata “He-man New Adventures (1989) nella quale le figure sono completamente diverse nelle forme rispetto ai precedenti MOTU, con tantissime “varianti” anche molto costose di cui un esempio è la “LEOINDIA/MATTEL” che, come si può intuire dal nome è prodotta esclusivamente in India e i personaggi hanno differenze molto evidenti. Ad esempio, per uno dei protagonisti celebri tra i buoni, Fisto, la sua caratteristica principale è il pungo che nella versione indiana viene riportato in una plastica completamente traslucida rendendolo uno dei pezzi più rari e ricercati dai collezionisti del mondo “MOTU Variant”.

Dal 2020 l’ecommerce dei giocattoli è cresciuto esponenzialmente, gioco forza la costrizione dei consumatori al rimanere in casa per fronteggiare la pandemia, e ad oggi ne è il principale canale commerciale. Quale è il valore attuale in soldoni di questo mercato e quali sono le piattaforme più attive per tale business?

Il mondo del collezionismo è sempre esistito, in particolar modo quello del giocattolo, ma è pur vero che oggi grazie a Internet è possibile trovare con più facilità modelli che fino a prima erano introvabili in determinati paesi, rendendoci un mercato che può contare milioni di collezionisti appassionati di ogni genere, incluso ovviamente anche i collezionisti di “MOTU” 

Per comprendere il mercato come si muove, bisogna intenderlo come stratificato su diversi livelli di collezionismo attento ad entrare in possesso sia dei personaggi della linea base, che delle loro varianti per produzione di fabbrica, divisi per temi e linee che rispondono ai vari gusti tra personaggi comuni ai Moc, ai Gradiati e le Varianti.

Dare una stima precisa effettivamente quantificabile è quasi impossibile, anche perché determinati pezzi oltre ad essere introvabili sono a prezzi DOND ovvero Deal or not Deal, cioè trattative private tra clienti e venditori per importi a tre zeri, ma per certo si superano cifre enormi tra vendite di modelli vintage ancora in confezioni chiuse dal valore di migliaia di euro ciascuno, e personaggi fuori scatola detti “loose”, o mancanti di parti anatomiche o accessori gettati nella cesta a poche decine di euro.

Il mercato quindi può variare il costo di un prodotto in base alla preservazione del singolo. 

Un esempio che può semplificare il discorso è Eternia, il playset vintage più costoso della linea Masters of the Universe che ha un prezzo se chiuso in scatola in condizioni ottime di sigillo che può arrivare fino a €7.500,00 / €8.000,00 sempre se non addirittura €10.000,00 che è il prezzo mediano vero che si può trovare on line.

Lo stesso prodotto invece, fuori scatola, mancante di oggetti, adesivi, parte della struttura o altro, può mantenere comunque un prezzo alto per l’iconicità e la scarsità sulla piazza, scendendo perfino a €300,00/€400,00. 

Esistono poi le collezioni delle locandine e delle figure in cards come TopToys, Francia, doppio logo, logo “NEW”, ecc… ma anche oggettistica esclusiva per gli abbonati al team dei Masters of the Universe che, in Francia, veniva distribuita ogni mese: pezzi esclusivi che oggi valgono centinaia di euro. 

Per concludere, ci sono anche le cosiddette “varianti”, che sono semplicemente variazioni di fusione o scelta di stampi differenti a seconda della nazionalità, che fanno schizzare i prezzi fino a migliaia di euro se si entra in temi ricercati dai più abbienti come i LEO INDIA, che senza ombra di dubbio sono l’apice della rarità in termini di produzione estera. I prezzi delle figure senza accessori e/o non in buone condizioni partono dai 200 euro circa, mentre i modelli in ottime condizioni, completi di armi e accessori e con meccanismi funzionanti, hanno un valore di migliaia di euro, essendo comunque estremamente rari da trovare dato che per la maggior parte, sono in mano a collezionisti di alto livello che ormai preferiscono conservare certe perle e renderle quasi inarrivabili.

Un esempio è il classico He-Man che su ebay in versione LEO INDIA solo con pettorina parte dai 250 euro fino ai 1200 euro (prezzo standard che può variare a seconda della disponibilità del venditore a cedere il pezzo a prezzi umani). Insomma ce n’è per tutti i gusti.

Il mercato dei Masters è diviso su varie piattaforme: il sito ufficiale è la Mattel Creation, meta dei collezionisti adulti, ma anche “Walmart” e “Target” che sono siti americani dove si possono trovare esclusive che vengono in seguito trasferite su “Big Bad Toy Store” e altre piattaforme dove cercare i vari modelli.

Sui social network più conosciuti e attivo, per la ricerca dei vintage, un pubblico nato intorno agli anni ’80, mentre quello dei giovani alla ricerca delle produzioni più recenti ed interessati alla vendita al ribasso, si rivolge a Vinted, Subito, Etsy o Wallapop. 

Ebay e Amazon sono invece piattaforme con prezzi maggiorati, forse per il bacino di utenza internazionale.

Un’ultima domanda. Tra i personaggi a te più cari c’è sicuramente Sun-Man, e non è solo per i suoi poteri. Conoscendo la tua sensibilità, so che c’è una storia importante che ne ha permesso la creazione nel 1985, puoi condividerla con noi?

La storia dei Sun Man and Rules of the Sun è una delle più importanti ed iconiche essendo una linea nata nel 1985 dall’amore di una madre per il proprio figlio, consegnandoci una storia di tale forza dalla quale oggi potremmo prendere ispirazione. Dal rammarico confessato a soli tre anni alla madre, Yla Eason, del non rivedersi in nessun supereroe della linea MOTU non trovando nessun personaggio che per il suo colore potesse rappresentarlo, grazie alla Olmec, la prima casa di produzione dei Sun Man, il sogno divenne realtà, permettendo ad Yla di realizzare questa nuova linea interamente ispirata al figlio sia per lo sculpt che per le sue caratteristiche.

Non un semplice giocattolo per bianchi colorato di nero, ma una riproduzione delle fattezze estetiche afro e dei propri antenati, tale da assumere il valore di dichiarazione storico di emancipazione della comunità nera. 

“The greatest hero of them all!” (“Il migliore eroe di tutti!”)

La figura principale, assieme all’intera linea dei Rules Of The Sun, è stata “riportata in vita” da Mattel, che nel 2021 ha voluto omaggiare rilasciando tutti i personaggi compresi quelli mai prodotti singolarmente come Zap Man, che è possibile trovare solamente in un pack composto da tre figure ancora oggi accessibile a buon prezzo.

Io, al contrario di molti collezionisti del mondo dei Masters of the Universe, ritengo questa linea una delle più belle e con una storia di amore e passione per chi si ama davvero, con un concept che vuole la sua forza nascosta nell’energia del sole che sprigiona attraverso un’alabarda rossa spiccando il volo con le sue ali per poi piombare sui nemici senza paura, tra i quali Pig Head, il malvagio maiale verde senza scrupoli che mira a conquistare la grande forza dei Sun Man e il loro mondo.

La mia personale opinione di questa linea controversa per i collezionisti è che non si tratta di una semplice versione motu dei Bootleg, ma di un’incursione antirazzista attraverso il giocattolo sfruttando messaggi simbolici come il nome del cattivo PIG HEAD come schiaffo di rivalsa in faccia alla polizia americana di quel tempo identificata nel gergo della comunità afro come “PIGS”.

Yla Eason rimarrà un simbolo nella storia della lotta al razzismo e lo sarà anche per le generazioni future che si lasceranno affascinare dal mondo del giocattolo anche per la sua riflessione sull’attualità!

Trasportati dal ruggente Battle-Cat Cringer negli anni ’80, possiamo dirci sicuramente grati per l’emozionante viaggio nel tempo tra i cercatori di tesori che ci è stato concesso, e nel lasciare spazio ai giovani come Diego, appassionati depositari dei ricordi di tutti noi Millennials, sotto il cielo di Eternia ci ritroveremo fino alla prossima storia. Per il potere di GraySkull… a me il potere!

Giovanni D’Onofrio

Qui di seguito il link di Diego per saperne di più: https://www.instagram.com/bbbcollector

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