L’Atelier GD è uno Studio d’Artista, un Salotto Culturale ma principalmente una Art Factory che permette secondo un metodo didattico dinamico, empatico e diretto tra maestro ed allievo, di lavorare a stretto contatto con metodologie tradizionali e moderne, necessarie alla realizzazione di un manufatto artistico orientato alle esigenze del mercato contemporaneo.

Nato nel 2010 come Associazione Culturale impegnata per la promozione e lo studio delle Arti Visive e Plastiche, Tradizionali & Contemporanee e come prima realtà professionale del Territorio Casertano, dal 2016 lascia la Campania per la Toscana, affascinata dalla selvaggia ed incontaminata maremma grossetana.

Ogni anno sfida se stessa nel rinnovarsi migliorando la qualità della sua offerta formativa, studiata per lo svago ed il relax ma anche seriamente rivolta a tutti coloro, amatori e professionisti che vogliano curare, migliorare ed accrescere non solo la propria sensibilità creativa ma anche le proprie conoscenze tecniche pregresse nell’ambito del Disegno, Pittura, Scultura e Nuove Tecnologie Artistiche.

L’Atelier GD propone inoltre una serie di progetti formativi rivolti a tutti: incontri con storici dell’arte, critici, galleristi, artisti ed esperti del settore, parallelamente ai laboratori didattici e sperimentali.

La passione e la serietà d’insegnamento tradizionale è per ogni corso e laboratorio d’arte attivato, garanzia di qualità e professionalità.

DONATE

Perché sostenere l’Atelier Giovanni D’Onofrio:

Perché si entra a far parte di un grande progetto che coinvolge tutti gli appassionati, uomini e donne, bambini ed adulti, amatori e professionisti uniti insieme con il solo scopo di Fare e Parlare il linguaggio dell’Arte. 

Sicuri di promuoverla in ogni suo aspetto coinvolgendo e collaborando con le Istituzioni, Enti Pubblici, Realtà Private ed Associazioni con intenti analoghi affinché il nostro immenso Patrimonio Culturale e la creatività ad esso legata sia da tutti conosciuto, valorizzato e rispettato.

“Per aiutarci a crescere, sostenendo le spese vive di gestione e così permetterci di migliorare la qualità dei servizi offerti dando forza ai progetti, non solo culturali ma anche civici e di solidarietà proposti”.